Alfredo Buonanno nasce nel 1995 nel Sannio Beneventano, un luogo che influenzerà enormemente il suo sviluppo professionale.
L’attrazione verso la ristorazione inizia sin da giovanissimo, con la sua prima esperienza presso Rossellinis, ristorante di Palazzo Avino a Ravello. Qui ricopre il ruolo di commis sommelier e di barman mentre si prepara per diplomarsi all’alberghiero. Dall’Istituto di Montesarchio arriva lo stage a Palazzo Avino e poi la borsa di studio all’Alma e un’esperienza in Francia.
Appena uscito da scuola, a soli 19 anni, Alfredo Buonanno è già maître e sommelier di Krèsios, ristorante due stelle Michelin di Telese. Ottiene il diploma da Sommelier nel 2016 e vince il premio Bonaventura Maschio con l’AIS, successivamente sarà premiato dalla Guida del Mattino “Mangia & Bevi”.
Dopo appena 2 anni è già eletto Miglior Sommelier dalla Guida ai Ristoranti d’Italia dell’Espresso 2018 e, nel 2020, è Best Maître ai Food&Wine Italia Awards. L’ennesimo riconoscimento che consacra Alfredo Buonanno vero e proprio enfant prodige del settore.
Alfredo Buonanno sommelier è modello di una nuova generazione di sommellerie italiana e nella sua cantina ha superato le duemila etichette. Il suo è tra i wine pairing più interessanti del Sud Italia e vede alternarsi ai vini, anche tè e bevande fermentate.
La genuinità del suo lavoro si basa sulla continua ricerca di nuove etichette e nuovi sapori, concentrando l’attenzione in particolare sugli artigiani. Il suo scopo è quello di rendere ancora più intrigante e unica l’esperienza degli ospiti, creando dei percorsi pairing che comprendano vini, tè, succhi e così via. L’obiettivo è permettere ai clienti di provare sempre cose nuove e, perché no, di divertirsi.
Il suo riferimento resta il Sannio e le sue uve, dall’Aglianico alla Falanghina, vigneti autoctoni veri esempi di biodiversità.
Il sommelier Alfredo Buonanno trasmette tutto il sapere e la conoscenza acquisiti negli anni attraverso due percorsi In Cibum:
Il docente Buonanno guiderà la classe nella conoscenza del vino, dalla vigna all’uva, scoprendo i diversi approcci: convenzionale, biologico, biodinamico e naturale. Cuore del corso è apprendere attentamente il processo di produzione del vino, individuando tipologia e stili.
Alla fine del percorso di formazione gli studenti saranno in grado di riconoscere perfettamente un vino, esercitandosi con il Blind tasting di sei vini. Sempre sotto lo sguardo attento di Alfredo Buonanno.