Massimo Alverà

l suo percorso inizia molti anni fa, quando durante le vacanze estive iniziò a lavorare nel laboratorio di famiglia come garzone. Grande passione e voglia di fare, ma “ad essere figlio dei proprietari c’è anche un prezzo da pagare”. Anni burrascosi, in cui il giovane pasticciere Massimo Alverà entrava spesso in disaccordo con gli anziani.

Dopo il militare e qualche altra esperienza il ritorno in laboratorio, dove pian piano riesce a spuntarla, cambiando completamente l’impostazione del lavoro. Tra Brescia, Milano, Parma, Alba, Rimini e Padova ha incontrato i più grandi maestri pasticceri nazionali ed internazionali.

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“Tra tutti una menzione particolare va ad un grande lievitista e pasticciere, umile come nessuno, Rolando Morandin. Tutto ciò che ho imparato sul lievito naturale lo devo a lui”.

Particolarmente legato alla pasticceria mignon, al mondo del cioccolato e dei lievitati naturali, Massimo Alverà non disdegna nemmeno la decorazione in genere.

Nel 2010 ha fatto parte del “Team Veneto Chef” ai Mondiali del Lussemburgo, portando a casa una medaglia di argento.

Anche al Salone Mondiale dell’Arte Culinaria di Basilea del 2013 ha conquistato una medaglia d’argento.

Nel 2016 viene assorbito da un grande progetto di rinnovamento del negozio, anno di ingresso nell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani.

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