Dopo la collaborazione con Gennaro Esposito e Oliver Glowig, inizia la proficua esperienza di Domenico Iavarone al Maxi di Vico Equense 1 stella Michelin nel 2014. Successivamente sarà la volta del Josè Restaurant di Torre del Greco cui regala la stella Michelin nel 2019, la prima per la città. Oggi Chef Iavarone Domenico è impegnato in un nuovo progetto: il ristorante “ZEST”.
Domenico Iavarone ristorante ZEST
A fine 2023 Domenico Iavarone è chef del ristorante “ZEST” a Sorrento dove, con la sua brigata, inizia una nuova avventura culinaria con la famiglia Manniello del Grand Hotel La Favorita. Una struttura ricettiva che ospita un progetto culinario ispirato ai sapori del territorio, con l’arte e la maestria dello chef stellato Domenico Iavarone.
Il nome del ristorante “ZEST” richiama i limoni di Sorrento e il grande giardino che li ospita intorno al Grand Hotel La Favorita. La sala esterna è una immersione totale nella natura e nei profumi autentici della penisola sorrentina che caratterizzano da sempre la cucina dei Manniello. Lo spazio interno richiama l’estetica locale tra maioliche e grandi vetrate sul borgo antico di Sorrento. Il menù cambia a seconda della sala dove ci si trova ma resta costante la scelta di chef Iavarone di ispirare le preparazioni alla storia dei Manniello e al territorio che li circonda.
Domenico Iavarone ricette
Tra le ricette di Domenico Iavarone chef più note ci sono un primo, il raviolo di pescato del giorno, e un secondo, l’agnello con le patate.
Il raviolo di pescato del giorno con cavolfiore alla vaniglia e insalata di rinforzo di chef Iavarone è ricco di verdure tagliate a brunoise, lasciate in infusione di aceto e zucchero. La crema di cavolfiore è ottenuta con panna, cavolfiore e vaniglia cui si aggiunge il battuto di pescato. Il raviolo così farcito si conserva in sottovuoto e poi cotto a 65°C in roner per circa 6 minuti, andrà impiattato con la crema di cavolfiore tiepida e le erbe.
L’agnello e patate di Domenico Iavarone è impanato in uovo e pane grattugiato e poi rosolato in padella per ottenere una omogenea doratura. La coscia tagliata a medaglioni viene glassata nel fondo di cottura ridotto a fuoco lento. Le patate sono sottili, tagliate con la mandolina, e cotte al forno in terrina con olio sale e timo sfogliato.