Angelo Carannante

Angelo Carannante, classe 1979, è uno chef che ha costruito il proprio percorso professionale seguendo una passione autentica per la cucina, pur non provenendo da una tradizione familiare legata ai fornelli. Figlio di una madre napoletana e di un padre pescatore puteolano doc, Angelo è cresciuto con un forte legame con il mare e i suoi frutti. I suoi ricordi d’infanzia più vividi sono legati alle passeggiate mattutine sulla banchina, tra pescatori intenti a vendere il pescato del giorno.

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Cresciuto a Quarto, ha scelto di intraprendere la strada della cucina iscrivendosi all’Istituto Alberghiero di Monteruscello, all’epoca succursale dell’Alberghiero di Bagnoli. Le sue prime esperienze lavorative lo hanno visto impegnato nella vivace scena gastronomica dei Campi Flegrei, tra trattorie, ristoranti per cerimonie e altre attività locali. Negli anni ’90, Angelo si è formato “sul campo”, lavorando instancabilmente tra interminabili servizi e i ritmi intensi di una cucina sempre operativa.

 

Il periodo di maggiore crescita è arrivato intorno ai 25 anni, quando ha maturato una maggiore consapevolezza e concentrazione sul lavoro. Tre esperienze, in particolare, hanno segnato il suo percorso professionale e il suo stile culinario.

 

La prima è stata la Scuola Dolce&Salato, sotto la guida dello chef Giuseppe Daddio, dove ha avuto modo di lavorare in numerosi ristoranti e ampliare la sua visione, andando oltre le realtà locali.

 

Successivamente, Angelo ha ricoperto il ruolo di Sous-Chef al Marennà di Sorbo Serpico (Avellino), all’interno della cantina Feudi di San Gregorio, sotto la guida dello chef Paolo Barrale. Questo periodo è stato fondamentale per affinare la sua tecnica e comprendere l’importanza di un equilibrio tra tradizione e innovazione.

 

Dal 2012 al 2015, ha lavorato come Sous-Chef al Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, collaborando con lo chef Luigi Tramontano. Anche questa esperienza gli ha permesso di confrontarsi con una cucina di altissimo livello e di consolidare ulteriormente il proprio stile.

 

Nel 2016, Angelo è tornato nei Campi Flegrei per un progetto ambizioso: l’apertura del Caracol, avvenuta nell’agosto dello stesso anno. Questo ristorante, che affaccia sul mare di Miseno, ha rappresentato per lui un sogno realizzato e una grande responsabilità: portare in tavola una cucina che raccontasse la sua terra d’origine.

 

Dal 2017, lavora fianco a fianco con Ciro Sannino, Maître e Sommelier, con cui condivide la guida del Caracol. Nel 2019, il ristorante ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della stella Michelin, un traguardo che ha coronato il lavoro di Angelo e della sua squadra.

 

Nonostante le sfide degli ultimi anni, Angelo continua a migliorare la sua proposta culinaria, mantenendo saldo il legame con il territorio. Tra i suoi prossimi obiettivi c’è la creazione di una rete di acquisto diretta con i produttori locali, per offrire un menù che celebri appieno i Campi Flegrei: le loro storie, la loro tradizione e il loro lavoro.

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