La svolta arriva negli anni ’90 con l’incontro determinante con il maestro Iginio Massari, nella celebre Pasticceria Veneto di Brescia. Qui ha l’opportunità di confrontarsi con grandi nomi del settore, come Achille Zoia, affinando tecnica e visione.
La sua crescita professionale è guidata da una ricerca costante della qualità, dalla sperimentazione di nuove tecniche e da un’instancabile dedizione alla perfezione. Questi valori lo accompagnano fino al prestigioso traguardo: la vittoria al Campionato del Mondo del Panettone nel novembre 2021. Un riconoscimento che gli apre le porte come giudice nell’edizione successiva e in altri concorsi nazionali e internazionali.
Il suo motto? “I dettagli fanno la differenza, e la differenza non è un dettaglio”.